Tre "P"

01.10.2020

I lettori l'avranno notato: c'è abbondanza di P in questa esperienza: prospettive politiche pattadesi... Ma se ne potrebbero elencare altre: partecipazione, programmi, persone, etc...; tutte concorrenti verso quella che si vorrebbe la P maiuscola di una Politica che, facendo onore alla etimologia della parola, richiamasse l'esigenza di governare il paese, la polis. Governare è qualcosa di più che amministrare denaro, per questo basterebbe un bravo manager; governare è, invece, soprattutto in un sistema democratico, costruire una società nella quale ogni cittadino si senta protagonista e, se vuole, possa mettere le proprie capacità al servizio del bene comune, unirle alle risorse di tutti gli altri.

Questo periodico vorrebbe diventare un piccolo strumento per favorire, appunto, la partecipazione. Che parte dall'informazione, dalla condivisione della conoscenza di ciò che accade nelle stanze, spesso troppo segrete e chiuse, del potere.

Le tre P richiamano anche le iniziali di un grande intellettuale, Pier Paolo Pasolini, persona scomoda, capace di spostare il punto di vista rispetto al conformismo imperante, per far emergere nelle questioni considerate elementi meno visibili e contraddizioni.

Infine, prospettive richiama una tecnica di rappresentazione della realtà, che muove da due fuochi verso i quali con-fluiscono tutte le linee. Così, proveremo in ogni numero a considerare due argomenti principali, a inquadrarli e farli convergere in un progetto collettivo e unitario che - qui e ora - ha un tempo e uno spazio: si chiama Pattada

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