Cento anni fa nasceva il Partito Comunista

21.01.2021

Cento anni fa, il 21 gennaio 1921, nasceva il PCd'I, poi sciolto dal fascismo il 5 novembre 1926, entrato in clandestinità e successivamente denominato, dal 15 maggio 1943, P.C.I.

Il P.C.I., pur tra limiti, contraddizioni ed errori, ha contribuito, nella storia italiana, a combattere la povertà, a tutelare i lavoratori, a sviluppare la cultura e a garantire la difesa e il consolidamento della democrazia, nata con la Costituzione della Repubblica Italiana.

Anche la Sezione di Pattada del P.C.I., fondata tra il 1943 e il 1944, col nome di Sezione Lenin, poi modificato in Sezione Enrico Berlinguer, ha contribuito a questa storia, con tanti protagonisti, da Vincenzo Manca ad Antonio Corveddu, da Ginetto Sotgia ad Antonina Sini, da Sebastiano Satta a Vincenzo Mura, e tanti altri, che non si possono qui ricordare per motivi di spazio, come si può verificare dal verbale di una riunione dell'Attivo di sezione del 02/09/1952, relatore Vincenzo Manca: "...migliorare la diffusione dell'Unità, la organizzazione e la politica del partito, la creazione di nuovi quadri dirigenti, cioè sviluppo del partito a Pattada, nello interesse di tutti i lavoratori...".

Come risulta da una riunione del 19/08/1952, il Segretario Antonio Corveddu, comunicava che nella Sezione del P.C.I. di Pattada gli organizzati erano 425 (265 uomini e 160 donne) e che si aveva la partecipazione di 308 giovani.

Naturalmente, non posso qui non ricordare, con orgoglio, di aver avuto l'onore di svolgere la funzione di segretario di questa sezione del P.C.I. di Pattada, nei primi anni '70.

Tutti coloro che hanno partecipato, con l'attività e con il voto, alla storia del P.C.I., donne, uomini, giovani, lo ricordano con grande affetto e sperano che, prima o poi, si ricostruisca un soggetto politico unitario della Sinistra, nell'interesse di tutti gli italiani.

Gianni Tola