Così non va!

Il lettore si farà da solo un giudizio sul resoconto delle conversazioni che la redazione ha avuto con il Sindaco e con il leader della minoranza. Ma non intendiamo sottrarci al diritto/dovere di esprimere la nostra valutazione, di natura squisitamente politica ed estranea a qualsiasi giudizio personale nei confronti di chi comunque spende tempo ed energie per Pattada. Questo non ci impedisce di giudicare del tutto inadeguata questa prima parte del mandato.
Non abbiamo raccolto molte informazioni che raccontano di una intensa attività amministrativa, o di una seria opposizione alla stessa; diciamo che si può parlare piuttosto di una ordinaria amministrazione corroborata da efficaci interlocuzioni con gli enti superiori e di pari livello che, quantomeno, non isolano il nostro Comune dal resto del territorio. Le nostre domande contenevano indicazioni su interventi, programmi, anche di lungo termine, immediatamente applicabili ad una azione amministrativa che sta sottovalutando importanti problemi che - col passare del tempo - diventeranno insolubili e mineranno alla base il nostro tessuto sociale, urbanistico e politico. Il tutto a fronte di una opposizione silente che in questi trecento giorni ha prodotto solo una interpellanza!
Altri quattro anni di questo piccolo cabotaggio aggraverebbero il declino palpabile nella società pattadese. Ambiti come la scuola, la cultura, il disagio sociale, il governo del territorio, la situazione degli uffici e delle istituzioni comunali (in particolare il Consiglio), non sopporterebbero ulteriori distrazioni.
A margine, un commento sulla situazione del PD, dove le dimissioni del segretario - forse tardive - non affrontano apertamente la realtà. Non si rileva alcuna assunzione di responsabilità per la disastrosa evoluzione del PD pattadese, che ha incassato le due sconfitte più grandi della storia della sinistra pattadese falcidiandone i consensi. La sbandata renzista non può essere derubricata tra gli «errori inconsapevoli», dal momento che c'era chi tentava di mettere in guardia contro quella deriva cialtronesca. Apprezziamo il pur tenue riferimento ai «valori» della sinistra, ma occorrerebbe essere conseguenti; soprattutto in questo tempo in cui il capitalismo ha attuato una crudele attività di rapina nei confronti delle categorie più deboli a vantaggio delle classi più abbienti. È quanto sta facendo Dragon Ball, se qualcuno non lo argina. Eppure basterebbe ascoltare i messaggi che vanno in tal senso; quel pericoloso rivoluzionario di Francesco afferma: «È brutto usare le persone per il proprio profitto. Una società che mette al centro gli interessi invece delle persone è una società che non genera vita».
Chi ha orecchi da intendere...