Cresce il malessere

Somiglia a un terremoto: all'evento più forte e devastante - preceduto da qualche segnale magari sottovalutato - segue quello che viene chiamato sciame sismico, una successione di piccole e continue scosse meno violente ma capaci di alimentare un malessere fatto di incertezza, timore, sfiducia.
Prima il fuoco appiccato, a San Gavino, a due mezzi di cantiere dell'impresa locale Aree Verdi; poi, l'altrettanto brutale attentato che ha danneggiato i mezzi dell'Impresa di Bastiano Putzu parcheggiati in una cava al confine tra Bultei e Benetutti dove stavano lavorando (mentre nel cantiere pattadese della stessa impresa, in località Medados il Vescovo celebrava il precetto pasquale per i lavoratori).
Negli ultimi giorni una serie di furti sia nel centro abitato (un'ottantina di provoloni trafugati da una cantina in Binza 'e cheja) sia in periferia (attrezzature agricole rubate in una casa isolata all'ingresso del paese) sia nel territorio comunale (in su monte 'e subra rubato un cancello, una cisterna d'acqua e piccole attrezzature) rivelano e consolidano situazioni di allarme sociale per la presenza evidente di qualche organizzazione criminosa. Forse non pattadese, ma che non può non avere in paese occhi e mani complici: non sai della presenza di una certa quantità di caciocavalli se in quella cantina non ci sei mai entrato.
È opportuno non sottovalutare tali episodi, incrementando un'azione di controllo e di prevenzione attraverso le forze dell'ordine e con ogni utile dotazione tecnologica (come una efficiente rete di videosorveglianza).
Da quanto è dato sapere, la locale compagnia barracellare svolge quotidianamente due turni di sorveglianza e prevenzione nel territorio: se necessario e ritenuto possibile possono essere incrementati. Ma certo non si sconfiggerà la piaga senza una partecipazione attiva di tutte le persone oneste che vogliono preservare Pattada da una deriva pericolosa.
L'Amministrazione dovrebbe farsi parte attiva di tale coinvolgimento, chiamando il Consiglio a riflettere sulla situazione e sui possibili interventi da mettere in atto.
Non spetta alle istituzioni civili sostituirsi agli organismi di pubblica sicurezza e alla magistratura inquirente, ma la politica può esercitare un ruolo importante nell'indagare il contesto sociale nel quale simili episodi trovano terreno fertile.
Mentre esprimiamo ai nostri compaesani colpiti e offesi da tali atti di delinquenza, invitiamo tutti a vigilare e fornire, nelle forme ritenute più utili, eventuali informazioni in grado di definire la matrice di atti incresciosi ai quali non eravamo abituati e di favorire le più opportune contromisure.