E l'opposizione?!?

04.09.2021

Nella conversazione con Renzo Canalis, leader della minoranza, abbiamo cercato di capire che ruolo intende svolgere rispetto alla sostanziale assenza in questa prima parte del mandato. Ringraziamo anche lui per la disponibilità.


Domanda - Dopo 300 giorni l'impressione è che questa amministrazione - nel suo complesso, maggioranza e minoranza - intenda seguire la strada già percorsa da quelle che l'hanno preceduta: scarso ruolo del Consiglio comunale, che non è riuscito ancora neanche a eleggere le commissioni previste nel Regolamento, nessun tentativo di allargare la partecipazione, nessuna voglia di affrontare i nodi cruciali del nostro Paese. Probabilmente la minoranza non può fare granché per incidere sulle scelte di Sindaco e Giunta; ma forse sul ruolo del Consiglio potrebbe incidere, farsi sentire, gli strumenti li avrebbe. La domanda è: continuerete così? E qual è il giudizio su questi primi 300 giorni?

Il rischio di cui si parla è concreto. Anche perché non ci sono stati grossi cambiamenti rispetto al quinquennio precedente: il gruppo di maggioranza è formato in gran parte dagli stessi consiglieri di prima. Conosciamo il suo modus operandi e non sembra che ci sia la volontà di dare segnali di cambiamento rispetto al passato. Probabilmente loro sono soddisfatti di quello che stanno facendo. Il nostro giudizio è del tutto negativo su questo modo di operare. Non fanno niente per favorire la partecipazione. Solo nell'ultima seduta e poche altre volte il Consiglio è stato convocato nel pomeriggio; spesso sono stati fatti la mattina e anche in orari strani. Questo crea problemi ai consiglieri e non favorisce la partecipazione dei cittadini. L'unica commissione insediata è stata quella dello sport, nonostante abbiamo chiesto più volte di costituire le altre. Nell'ultimo Consiglio è stata deliberata la partecipazione di Pattada al Distretto rurale della Gallura: una decisione anche condivisibile, ma mentre in altri Comuni ci sono state delle riunioni preparatorie, delle discussioni, qui si è arrivati all'improvviso e nel silenzio totale. Eppure quello strumento aveva e ha obiettivi di coinvolgimento delle forze sociali, delle imprese, etc... Il fatto è che qui non interessa che la gente partecipi. Questa amministrazione continuerà a fare, più stancamente, quello che ha fatto nei cinque anni precedenti: stanno alla finestra, cercano di intercettare qualche bando, ma manca una visione un progetto per questo paese. Magari ci sarà, come nella precedente legislatura, un finale col botto (basta confrontare la pulizia del paese oggi con quella del settembre scorso, quando c'era un fermento di attività). Inoltre gli amministratori tendono a sostituirsi agli uffici per fare scelte di piccolo cabotaggio. Il Sindaco continua a occuparsi di tutto in solitudine o insieme a 2-3 altri consiglieri: l'assessore Pastorino, la presidente del Co-siglio Amadu (sulla questione vaccini, ad esempio). Nessun avviso pubblico: le informazioni avvengono sulla pagina facebook personale del sindaco...

E la minoranza ritiene che non si possa fare niente al riguardo? Sollevare il problema al livello pubblico, per esempio. In altri tempi ci sono state minoranze e opposizioni più attive in questo senso. E forse la decadenza del nostro paese dal punto di vista economico e sociale discende anche dal decadimento della qualità della democrazia. Da molti anni stiamo sperimentando la carenza di strumenti che favoriscano la partecipazione, luoghi per discutere, argomentare, e magari fare sintesi condivise. E sono assenti le forze politiche, se confrontiamo la situazione con il passato, anche se certamente le condizioni non sono ripetibili. Perché il PD o comunque la minoranza non sollevano la questione, non propongono iniziative eclatanti finalizzate a questo obiettivo: rivitalizzare la qualità della democrazia a Pattada. Finora risulta che sia stata presentata una sola interpellanza. Nessuna azione propositiva.

Forse non c'è materiale umano sufficiente per fare questo. Bisognerebbe essere supportati da un partito, da un gruppo. La situazione all'interno del PD...

Sì. In questo numero pubblichiamo la lettera di dimissioni del segretario.

In realtà non stava funzionando da un po'. Il segretario non riusciva più ad occuparsene. In via provvisoria ci sarà un comitato di 3 persone, fino all'elezione del prossimo segretario. Io mi rendo disponibile, però vorrei assolvere fino in fondo il ruolo che mi ha assegnato il paese. Ma non posso farmi carico di una situazione molto complessa che c'è nel paese. Anche le forze politiche cui fanno riferimento alcuni dei redattori di prospettive hanno grosse responsabilità: mantengono una posizione che sembra di equidistanza o prevale la logica giornalistica di fare politica senza prendere posizione, si limita a fotografare la situazione.

Per la verità questo periodico ha messo sul tappeto questioni importanti, che nessuno - né maggioranza né minoranza - ha voluto riprendere per trasformarle in proposte e azioni politiche e amministrative. Forse ne sarebbero nate interpellanze e mozioni a iosa. Cerchiamo di essere obiettivi quando riportiamo i fatti e le dichiarazioni di tutti, ma le posizioni politiche sono piuttosto chiare anche nel giudizio negativo su questa amministrazione.

Ma anche a sinistra c'è stata una delegittimazione del candidato, che ha inciso sul risultato.

Si sfugge al problema. prospettive si sarebbe aspettata che da tutta la sequenza di argomenti affrontati in questi dieci numeri almeno la minoranza traesse spunto per un'azione incisiva. Finora non è avvenuto. Potrà avvenire in futuro? Il nostro obiettivo è chiaramente questo.

Nell'ultima riunione del PD ho manifestato la necessità di ricostruire i rapporti a sinistra. E la proposta è stata accolta da tutti.

Però non era stato questo il punto di partenza della "lettera ai pattadesi" dell'inizio della campagna elettorale di Radici e Futuro. Poi, certo, la sinistra ha problemi seri, e non solo a Pattada.

Alcune posizioni politiche rimaranno diverse, ma sui problemi concreti occorre trovare convergenze, anche superando le incomprensioni del recente passato. Il progetto che esponeva quella lettera - che puntava a radunare le migliori energie - è clamorosamente naufragato, bisogna prenderne atto...

Questa è una buona premessa per cambiare. Perché a questo declino non intendiamo rassegnarci...

Ma restano i problemi. Prima di tutto quello degli uffici comunali. Il bilancio comunale si caratterizza (ed è opinione anche degli uffici) per l'esiguità dei trasferimenti e delle spese per il personale. Bisognerebbe iniziare da qui. Perché per il Sindaco è un vanto aver compresso le spese per il personale. Poi anche la partecipazione dei cittadini spesso lascia a desiderare...

Su questo rileviamo identità di vedute con il Sindaco. Ed è pericoloso. Noi siamo impegnati a modificare la situazione, invece che limitarci a prenderne atto. Speriamo che diventi obiettivo comune.

Grazie per la disponibilità.