I risultati a Pattada tra il 2018 e il 2022

29.10.2022

L'esito della consultazione elettorale a Pattada non è molto diversa da quella dei livelli nazionale e regionale. Anche qui il successo del centro-destra è evidente, con il guadagno di oltre 15 punti rispetto alle elezioni del 2018. Voti presi in gran parte al Movimento Cinquestelle, calato di quasi il 14% e al centrosinistra, sostanzialmente stabile. Probabilmente sono tornati a casa anche i voti presi da CasaPound.

Anche la sinistra alternativa perde, se si sommano, nel 2018, alle liste di Potere al Popolo e PCI anche quelli di Autodeterminatzione.

Il PD si riprende il posto di primo partito in paese, riconquistando voti che erano andati a Liberi e Uguali ma non sono stati confermati all'alleanza Sinistra Italiana-Europa Verde.

Il secondo partito risulta Fratelli d'Italia, con 40 voti in meno del PD, e il terzo il Movimento Cinquestelle, che vede i consensi più che dimezzati.

Ma il dato più preoccupante è il forte astensionismo: è andata a votare meno della metà dei pattadesi (49,86%), erano stati oltre il 60% nel 2018. Un fenomeno registrato anche ai livelli superiori ma che acquista un significato emblematico in un paese dove la partecipazione alla vita politica è sempre stata tradizionalmente più forte che negli altri paesi del territorio. Ora, invece, a far peggio è solo Mores (48,58%), mentre gli altri cinque comuni dell'Unione del Logudoro superano il 50%. A questo si aggiungono anche le 49 schede bianche o nulle (10 in più del 2018, ma con un numero assai inferiore di votanti, arrivando a oltre il 3%).

Nel territorio logudorese, la vittoria del centrodestra è stata netta ovunque, superando il 50% ad Ardara, Nughedu e Mores.

Tra i paesi vicini spiccano i dati, quasi plebiscitari, ottenuti dalla coalizione vincente a Buddusò e Alà dei Sardi, dove il centrodestra raggiunge rispettivamente addirittura il 75% e il 70%.

Significativo il 4% ottenuto dalla new entry del Terzo polo di Calenda e Renzi.