Il giovane Holden di J. D. Salinger

Il Giovane Holden, romanzo scritto da J. D. Salinger e pubblicato nel 1951, riscosse da subito grandissimo successo diventando un classico della letteratura americana. L'opera viene pubblicata con il titolo di The Catcher in the Rye e allude a una strofa di una nota canzone in lingua scots attribuita a Robert Burns, Comin' Through the Rye. Il titolo nasce dalla storpiatura del secondo verso della strofa che il protagonista, Holden Caulfield, opera involontariamente in uno dei passaggi più importanti del romanzo quando, inter-rogato dalla sorella Phoebe, svela cosa vorrebbe veramente fare da grande.
Vista l'intraducibilità della frase che dà il nome a questo romanzo, i traduttori hanno deciso di utilizzare come titolo semplicemente il nome del protagonista. Holden Caulfield è un personaggio molto famoso e proverbiale negli Stati Uniti, l'eroe eponimo di tutta una generazione (tutte le informazioni dettagliate sulla storia del titolo sono riportate alla fine del romanzo). La copertina totalmente bianca, con solo il titolo e il nome dell'autore, non è una scelta grafica della casa editrice italiana (Einaudi), ma una richiesta esplicita dell'autore stesso poiché desiderava che il suo libro venisse scelto per il contenuto e non per la copertina.
«Se davvero volete sentirne parlare, la prima cosa che vor-rete sapere sarà dove sono nato, e che schifo di infanzia ho avuto, e cosa facevano e non facevano i miei genitori prima che nascessi, e altre stronzate alla David Copperfield, ma a me non va di entrare nei dettagli, se proprio volete la verità.»
Holden è un ragazzo di 16 anni che oltre a essere il protagonista è anche il narratore di questa storia e dall'incipit si capisce già che ci dirà quello che vuole, quando vuole e come vuole. Lui ci racconta gli avvenimenti che sono accaduti nell'arco di un fine settimana, subito dopo essere stato espulso per l'ennesima volta da una scuola per non aver superato gli esami.
Cinico, rude, truce, dal linguaggio pungente e politicamente scorretto, dà voce a tutti i suoi pensieri in un flusso di coscienza che ostenta sicurezza, ma che, come spesso accade, nasconde una profonda insicurezza e paura; si sente estre-mamente solo ed è alla disperata ricerca di qualcuno che lo possa capire e quindi aiutare.
Giovane problematico, tormentato dalla morte dell'amato fratello Allie, per il quale non perde mai occasione di manifestare il suo affetto, come per la sorella Phoebe e l'amica d'infanzia Jane Gallagher.
Salinger caratterizza Holden con grande maestria, rendendo alla perfezione le forti crisi interiori che spesso attraversano gli adolescenti; riesce a farci provare sentimenti contrastanti per il protagonista, dalla tenerezza e simpatia, fino ad arrabbiarci tanto da volerlo scuotere per farlo rinsavire.
Viene comunemente inserito nel genere "romanzi di formazione", e letto nel periodo scolastico, quando meriterebbe l'attenzione da parte di un pubblico anche più adulto.
Il Giovane Holden è un libro che parla di dolore, trauma, lutto, malattie mentali, molestie sessuali, ma anche della ricerca di uno scopo, della difficoltà di adattamento e della necessità di salvezza, per quanto spesso venga semplicemente considerato il racconto fatto da un adolescente arrabbiato, immaturo e che si lamenta di tutto. Holden fa un'immensa fatica a trovare la sua dimensione, è in un limbo fra l'età dell'infanzia e l'età adulta, ed in particolar modo non riesce ad accettare che dovrà adeguarsi a un mondo che è condannato ad essere ipocrita, non autentico e fatto di apparenze. Oltre a questa difficoltà, Holden si porta dietro un bagaglio di traumi considerevole, nonostante nel corso del racconto sia molto abile a nascondere la sua natura soffe-rente e tormentata con commenti arguti ed ironici.
«Senta, ha presente le anatre che ci sono nel laghetto vicino a Central Park South? Quello piccolo? Lei per caso sa dove vanno, quelle anatre, quando l'acqua si ghiaccia? Non è che lo sa?»
Nicola Fenu