Il Nuraghe Norchetta e la Tomba dei Giganti

21.05.2022

Nel nuovo episodio della nostra rubrica vi parleremo del nuraghe Norchetta e dell'attigua Tomba dei giganti.

Il complesso è ubicato nell'omonima località, in prossimità della zona industriale di Pattada e vicino al parco Solorche, risulta visibile dalla strada e facilmente raggiungibile a piedi dopo una breve camminata di cinque minuti. Il modo più semplice per giungere alle costruzioni consiste nell'arrivare in macchina sino a Sa Funtana de Su Cadrogu, per proseguire a piedi attraversando la strada e arrivare sino alle pendici del Monte Orùvule; percorrendo poi il cammino in direzione Nord/Nord-Est per circa 500 metri, si arriva direttamente ai piedi del nuraghe.

Riguardo a quest'ultimo, abbiamo a che fare con un oggetto di discrete dimensioni. È visibile la torre centrale, specialmente dal lato Nord, mentre una seconda torre più piccola risulta un po' nascosta dalla vegetazione. Sono presenti alcuni ingressi parzialmente interrati con architrave ben riconoscibile.

Dalla sua cima si può osservare una bella fetta di panorama, in particolar modo il versante Nord-orientale del monte di Pattada con in cima il paese e il Monte Lerno a far da sfondo.

A breve distanza dal nuraghe è anche presente una Tomba dei giganti. Per raggiungerla, è necessario spostarsi in direzione Est rispetto alla torre centrale per circa 200 metri, scendendo verso il basso.

Si tratta probabilmente di una tomba del tipo a filari e versa purtroppo in pessime condizioni: è quasi indistinguibile dalle rocce circostanti in quanto abbondan-temente ricoperta da terra e vegetazione; guardando con attenzione si riconoscono i conci ai lati del portello centrale, il corridoio funerario, i filari a destra e sinistra di quest'ultimo e parte delle mura esterne. È evidente che molte delle pietre che costituivano il corpo centrale e la volta siano state rimosse e poi sparse tutt'attorno alla tomba o fatte cadere all'interno del corridoio centrale (e probabilmente alcune sono anche state portate via). Il suo stato di abbandono ci rattrista molto, soprattutto se pensiamo a come potrebbe presentarsi se soggetto ad una adeguata campagna di scavi.

Vi diamo appuntamento al prossimo episodio!

Becos e Murones