Litu pedrosu mannu

15.04.2022

La rubrica dei Becos e murones


In questo nuovo appuntamento della nostra rubrica, vi faremo conoscere il complesso nuragico di Litu Pedrosu Mannu. Questo sito comprende un vasto villaggio e un nuraghe, che si suppone sia monotorre. Il tutto è ubicato su una delle sommità di quello che a Pattada viene semplicemente chiamato Su Monte 'e Subra. Il nome stesso della località (Litu Pedrosu Mannu significa Grande Bosco Pietroso) suggerisce l'aspetto del luogo: infatti, una volta giunti in cima all'altura su cui poggia il nuraghe, ci si para davanti un'enorme distesa di pietre e conci più o meno lavorati che si estende a perdita d'occhio, per almeno due ettari; il tutto nascosto sotto le fronde di numerosissime querce (lecci, sughere e roverelle).

A un primo sguardo le pietre disseminate ovunque possono sembrare sparse alla rinfusa e senza un ordine logico e il muschio cresciuto sopra di esse le rende quasi indistinguibili dal resto del paesaggio, ma una volta avvicinatisi ai vari cumuli si iniziano a distinguere strutture circolari, rettangolari, costruzioni complesse, lunghe mura e muraglie. Il sito non è mai stato oggetto di scavi e dunque quello che si riesce ad osservare non è che la punta dell'iceberg.

Per quanto riguarda il nuraghe, la sua presenza è testimoniata dai conoscitori della zona e inoltre è ben documentata da numerose mappe. Eppure, agli occhi di un visitatore non informato può sembrare solo un grosso cumulo di massi. Effettivamente, il suo stato di conservazione è pessimo, e quella che un tempo era una torre perfettamente tronco-conica ha perso totalmente la sua forma originale. Sono evidenti i crolli lungo il versante settentrionale, ma non mancano anche lungo tutta la restante parte del perimetro. Alcuni sostengono che sia stato volutamente buttato giù, con lo scopo di scovare eventuali cimeli di epoca nuragica. La sua posizione è indubbiamente strategica: da esso si possono infatti individuare numerose cime del territorio circostante, e si ha una perfetta visuale sull'abitato di Pattada.

Se consideriamo la presenza di numerosi altri siti nuragici nelle immediate vicinanze (Litu Pedrosu Pitzinnu, Sedda Otinnera, Topoli), possiamo dedurre che Su Monte 'e Subra fosse un tempo una zona densamente abitata. Non a caso sos mannos erano soliti indicare quest'area con il nome di Bidda Antiga, segno evidente che era ancora viva la memoria dell'esistenza di questi insediamenti.

Sarebbe bello creare un percorso lineare che unisca tra loro questi villaggi, magari riuscendo a comprendere anche altri punti di interesse storico quali Elvanosu, sa Cadrea e Donnigheddu, un percorso facilmente affrontabile da escursionisti amatoriali e non, e che permetta di ammirare le meraviglie naturali che Su Monte ha da offrire.