Non di solo mare...

15.05.2021

Le iniziative per il turismo interno. A che punto stanno le promesse?


Poiché un focus di questo numero è dedicato al turismo, ci sembra importante fare una riflessione su ciò che si potrebbe - e si dovrebbe - fare per favorire le prospettive di sviluppo e di lavoro nel nostro paese, anche in questo settore.

Per lo più quando si parla di turismo - voce importante per lo sviluppo economico - sembra che ci si riferisca solo a quello legato al mare e alle sue coste. Sarebbe una prospettiva molto limitativa, che trascurerebbe, invece, le molte potenzialità che possiede il cosiddetto turismo delle zone interne, soprattutto quello legato al patrimonio naturalistico e ambientale, culturale e dell'economia locale (attività artigianali, alimentari e dell'accoglienza).

Dato che tra i primi che potrebbero - e dovrebbero - occuparsi di trovare soluzioni per favorire e migliorare le possibilità di sviluppo di questo settore rientrano tutti coloro che, istituzionalmente e politicamente, hanno gli strumenti per agire in questa direzione, siamo andati a curiosare tra le iniziative e i programmi politico-amministrativi presentati ai cittadini pattadesi in vista del rinnovo del Consiglio comunale del 25/26 ottobre 2020, per verificare se siano state elaborate proposte o compiuti atti al riguardo.

Lista Pro Sa Idda: «... i pilastri, su cui abbiamo puntato e su cui bisogna continuare a puntare, sono la scuola e la valorizzazione del nostro territorio [...] Pattada con le potenzialità enormi delle terre ad uso civico, potrebbe inserirsi pienamente all'interno della tanto auspicata "green economy" [...] Grazie alla collaborazione con Forestas, si sta realizzando [...] un progetto di valorizzazione del turismo ambientale, che prevede la realizzazione della mappatura e cartellonistica dei percorsi che da Villanova Monte-leone portano a Pattada, attraversando i territori del Meilogu e del Goceano...».

Lista Radici e Futuro: «Punto 2. Un ambiente accogliente e sicuro: Uno degli obiettivi cardine del programma elettorale è la gestione e valorizzazione del territorio urbano ed extra-urbano. Tale gestione non può che passare attraverso la Redazione del Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.), purtroppo ancora fermo al vecchio ed obsoleto Programma di Fabbricazione [...] Il nuovo Piano Urbanistico, strumento fondamentale, conterrà le necessarie e indispensabili linee guida per il futuro sviluppo del territorio». «Punto 5. Pattada è cultura: [...] Si tratta di strutturare al meglio una microeconomia che unisca turismo, produzioni locali e valorizzazione storico-culturale ed ambientale del territorio...»

Liberi e Uguali (in una iniziativa pubblica svolta un anno prima delle elezioni): «Conoscere e valorizzare l'ambiente: conoscere il proprio territorio per salvaguardare le caratteristiche ambientali e per valorizzarlo dal punto di vista turistico. Il territorio di Pattada è governato da uno strumento urbanistico vecchio di decenni: è arrivato il momento di studiare e approvare un nuovo strumento urbanistico comunale che fornisca tutte le conoscenze necessarie e avvii una sana programmazione, anche sociale ed economica, coinvolgendo le numerose energie professionali presenti nel paese, soprattutto fra i giovani e cercando in ogni settore le occasioni di lavoro, che consentano ora di guardare con fiducia ad un futuro ancorato alle proprie origini. Fermando così il continuo e massiccio esodo che impoverisce la nostra comunità».

Con una visita on line sul sito istituzionale del Comune di Pattada abbiamo cercato pazientemente qualche atto adottato dagli Organi amministrativi nel merito degli obiettivi programmati per lo sviluppo del settore turistico, ma, a distanza di sei mesi dal rinnovo degli stessi Organi, non risulta alcun atto significativo compiuto, come non risultano iniziative di sollecitazione attinenti la stessa materia compiute dai rappresentanti di minoranza.

Naturalmente, è possibile che possa essere sfuggito qualcosa alla nostra ricerca e attendiamo perciò volentieri di poter essere smentiti sul fatto che l'attuale attività amministrativa comunale sembri ancora adagiata sulla pur necessaria, ma non sufficiente, ordinaria amministrazione quotidiana.

Gianni Tola