Pastori, andiamo...

12.02.2021

Così iniziava una celebre poesia di Gabriele D'Annunzio, che tutti a scuola avranno incrociato. Proseguiva con «è tempo di migrare», ma per fortuna le migrazioni sono diminuite o restano comunque circoscritte in ambiti territoriali più ristretti di un tempo. E si concludeva con un aulico «Ah perché non son io cò miei pastori?».

Chi abita un territorio interno della nostra Isola non si pone quella domanda: cò suoi pastori convive, è rara la famiglia pattadese che nel raggio di due o tre gradi di parentela non comprenda un uomo di campagna, allevatore o agricoltore. E l'intera comunità pattadese trae ancora dal settore primario la maggiore percentuale di reddito, condividendo le conseguenze di un'annata sfavorevole o di una contingenza economica negativa.

Vale la pena, perciò, dedicare a questo comparto produttivo i due focus di questo mese. In essi abbiamo provato a esaminare i problemi e le opportunità del settore, avvalendoci dell'aiuto di esperti o di protagonisti diretti che hanno accettato di esporre la loro opinione.

Pattada, inoltre, conserva un notevole patrimonio di terre pubbliche, soggette ad usi civici ma nelle quali sarebbe possibile immaginare interventi che renda-no più moderno e attuale quell'uso a favore dell'intera popolazione. In più - a-tro elemento significativo - sia il Sindaco che il capogruppo di opposizione sono entrambi agronomi, e quindi professionalmente idonei non solo a esprimere un parere qualificato ma anche ad ascoltare e raccogliere contributi che li aiutino a trasformare il sapere in azione politica.

Perché questo è uno spazio politico, pur estraneo al contesto istituzionale, dove si prova a mettere sul tavolo domande e proposte per farne oggetto di dibattito e crescita culturale, soprattutto per i giovani che saranno chiamati in futuro a occuparsi del paese.

Produrre riflessioni e farne materia di confronto tra operatori sul campo e istituzioni che devono operare scelte, individuare potenziali risorse finanziarie, istituire organismi di partecipazione e approfondimento: ecco il nostro obiettivo. Lo facciamo con gli scarsi mezzi a disposizione, aperti al contributo di chiunque voglia misurarsi con i problemi comuni della nostra polis.