Progetto per un asilo nido

01.05.2022

La Giunta comunale ha approvato il 29 marzo lo studio di fattibilità tecnica ed economica (in sostanza il progetto preliminare) per la costruzione di un asilo nido, richiedendone il finanzia-mento sui fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il progetto, redatto dall'ufficio tecnico comunale, è stato intitolato Giochiamo alle cose Virginia, in ricordo della piccola Virginia Satta, scomparsa nel dicembre 2019.

Il progetto prevede di realizzare la struttura nell'area adiacente il palazzetto dello sport, ma qualora finanziato potrebbe essere spostato - secondo quanto ci ha dichiarato il Sindaco - nella più centrale e meno esposta alle intemperie Binza 'e cheja, sempre in un'area di proprietà del Comune.

La relazione allegata al progetto illustra le caratteristiche dell'intervento relativamente all'organizzazione degli spazi, alla scelta dei materiali alle più innovative regole di sostenibilità. Vengono rispettati i dettami dell'architettura bio-ecologica, facendo ricorso a tecniche e a materiali naturali. Inoltre la struttura è concepita per essere completamente smontabile e riciclabile, rendendone la costruzione reversibile e la qualità completamente sostenibile.

Saranno anche soddisfatti particolari requisiti: un consumo di energia primaria globale non rinnovabile inferiore almeno del 20% rispetto alla domanda di energia primaria non rinnovabile; una adeguata sicurezza sismica, così come prevista dalla normativa vigente; un adeguato rapporto tra costruito e aree verdi pari o superiore a quanto richiesto dalla normativa italiana ed europea.

La costruzione, sicura, moderna, inclusiva, risponde alle esigenze della comunità locale fornendo un servizio oggi del tutto assente, ed è frutto di una già avviata attività di progettazione partecipata e condivisa che dovrà proseguire anche nelle successive fasi progettuali.

E' previsto il ricorso alla domotica diffusa per controllare i consumi e minimizzare gli sprechi di risorse, ridurre l'inquinamento ambientale, luminoso, acustico ed elettromagnetico e garantire una gestione ottimale sotto il profilo economico in fase di uso del complesso scolastico. L'energia necessaria sarà assicurata da pannelli foto-voltaici, pannelli solari termici e sonde geotermiche.

Il costo dell'opera ammonta a 1.588.048 euro.

Sì, però...

La decisione di realizzare un asilo nido attraverso i finanziamenti del PNRR è sicuramente da apprezzare, e l'intervento sembra avere tutte le caratteristiche per dare un importante servizio al paese.

Rileviamo, tuttavia, che sia nella delibera di approvazione, sia nella relazione, sia nelle dichiarazioni pubblicate sul quotidiano La Nuova, viene ripetuto come un mantra che l'opera «è frutto di una già avviata progettazione partecipata e condivisa che dovrà proseguire anche nelle successive fasi progettuali».

E allora viene spontaneo chiedersi: quando? dove? con chi? in che modo? Perché quello della partecipazione non sembra affatto un punto di forza di questa amministrazione.

Non ci stancheremo di insistere sulla necessità che ven-ga realmente e concretamente promossa la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, attraverso percorsi i-stituzionali più che personali (nei giorni scorsi, per esempio, il Comune di Ozieri ha promosso un'assemblea pubblica per definire gli interventi del PNRR). Ecco, occorrerebbe davvero discutere in Consiglio comunale e nelle commissioni di ciò che serve al paese, predisponendo già una serie di progetti per i quali richiedere eventuali finanziamenti o da realizzare con fondi propri di bilancio. L'alternativa è quella di continuare a inseguire bandi a casaccio per fare opere talvolta di dubbia utilità.

Non è questo il caso, ma di esempi ce n'è a iosa.