Quali risorse per la scuola?

Ne abbiamo parlato con l'Ass. Giovanna Sanna
Nella presentazione dei programmi dell'Amministrazione comunale in carica, con l'Asse 1 del Bando Iscolas, risulta un finanziamento di € 1.838.000 per interventi di rivisitazione completa del plesso scolastico di Pattada. Negli stessi programmi si intende che sia la Scuola, in piena autonomia, a decidere le linee guida sull'insegnamento: affermazione abbastanza ovvia, dato che le leggi e le norme sull'autonomia delle istituzioni scolastiche già lo prevedono. Appare importante capire con quali azioni di collaborazione si intendono affrontare le carenze e le difficoltà strutturali e organizzative esistenti, che consentano l'effettiva e concreta attua-zione della autonomia.
Ad esempio, dalle informazioni contenute nel Piano dell'Offerta Formativa (POF e PTOF) degli anni scolastici del trascorso decennio, risulta che esistevano nelle scuole pattadesi tre laboratori informatici: un'aula multimediale, una di musica e una per le attività artistiche nella Scuola Secondaria di primo grado; nella scuola primaria era disponibile un laboratorio informatico.
Sembrerebbe che queste strutture riguardanti l'alfabetizzazione e l'utilizzo delle nuove tecnologie non siano più esistenti da molti anni, e che i mezzi attualmente a disposizione siano comunque inadeguati per dare risposte alle esigenze educative.
L'attuale Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Buddusò, nel quale si trovano inserite le scuole di Pattada, con proprio Atto d'indirizzo del 2020 per l'adeguamento del PTOF 2020-21, ha richiamato le Linee guida per la didattica digitale integrata, adottando azioni finalizzate alla dematerializzazione, alla digitalizzazione e allo sviluppo delle ICT (le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione nella didattica), avendo altresì riguardo all'Agenda digitale della Sardegna e al Progetto Scuola Digitale Sardegna, e ricordando che, nella progettazione della didattica digitale, si dovrà porre grande attenzione ai contenuti e alle metodologie che devono stimolare l'apprendimento per competenze. Pertanto, i docenti sono chiamati a utilizzare metodologie didattiche che mirino alla costruzione dei saperi attraverso la partecipazione attiva degli alunni, grazie anche a metodologie quali la flipped classroom (ci si riferisce a un approccio metodo-logico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe), il cooperative learning (metodo didattico in cui gli studenti lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento), il peer tutoring (metodo basato su un approccio cooperativo dell'apprendimento), la didattica breve.
Abbiamo quindi chiesto all'Assessora alla Pubblica Istruzione, Giovanna Sanna, di informarci circa lo stato di salute delle nostre istituzioni scolastiche e sulle iniziative intraprese dal Comune di Pattada per dare risposte alle esigenze educative dell'Istituzione scolastica.
Dalle sue risposte abbiamo appreso che gli interventi previsti sulle strutture scolastiche si trovano nella fase di preparazione del DPI (Documento preliminare di progettazione), dopo il quale è prevista la predisposizione della progettazione esecutiva.
Per quanto attiene i rapporti con l'istituzione scolastica, l'Assessora sostiene che l'azione dell'Amministrazione Comunale è sempre stata indirizzata a favorire la massima collaborazione con i docenti incaricati. In questa ottica sono stati compiuti diversi interventi, relativi al potenziamento della connettività ad Internet e al miglioramento dei servizi della mensa scolastica anche sotto l'aspetto sanitario, per assicurarne il funzionamento fino alla conclusione dell'anno scolastico. Sono stati effettuati anche altri importanti interventi, come quelli relativi al servizio educativo per alunni con particolari difficoltà, con la disponibilità di educatori assunti con finanziamenti regionali, e a particolari servizi di assistenza educativa presso la biblioteca comunale, in regime di didattica a distanza per la situazione creata dal Covid 19. Sono stati ancora promossi diversi interventi di screening dedicati alla popolazione scolastica.
Per quanto riguarda il problema dei laboratori informatici, ci è stato precisato che la precedente Amministrazione comunale aveva ricevuto un finanziamento regionale per un laboratorio didattico extracurricolare, con un progetto sulle risorse ambientali per l'anno scolastico 2017/18, ma l'Istituto Comprensivo aveva ritenuto di non aderire al progetto.
Ringraziamo Giovanna Sanna per la sua disponibilità. Anche se, alla luce delle nuove disponibilità tecnologiche, qualcuno potrebbe ritenere che possano essere superati, chi ha operato sul campo ritiene che il ripristino dei laboratori informatici sia un aspetto molto importante dell'attività formativa e didattica, soprattutto per quanto concerne gli aspetti relativi alla prima alfabetizzazione informatica.
La scuola ha sì bisogno di miglioramenti fisici e strutturali, ma ha soprattutto bisogno di strutture tecnologiche e mentalità culturali sempre più aperte al mondo della formazione.