Se un cittadino di Wrocław parlasse con il suo sindaco…

16.10.2021

Ho chiesto ad un amico di immaginare di poter aver una conversazione con il suo sindaco (ha provato anche a chiamare, ma non avevamo tempo sufficiente per aspettare). L'intento era quello di fare un complimento e una lamentela. In questa città viene facile complimentarsi per il verde pubblico. In ogni parte della città si può trovare un parco, un viale alberato o un prato fiorito (in primavera si incontravano tulipani ovunque). Ogni spazio viene curato e reso deli-zioso per vista e olfatto. Anche alcune linee dei tram sono incorniciate da erba e fiori. Questi spazi, oltre a dare un senso di pace, fungono anche da calamita per attività ricreative e di socializzazione. Spesso durante il fine settimana (pioggia permettendo), ci si ritrova nei parchi per fare dei mini barbecue, giocare a badminton o fare i funamboli, creando così dei gruppi di socializzazione.

Ho sempre pensato che prendersi cura di sé sia una cura anche per lo spirito. Lo stesso vale per una città o paese: se questo viene lasciato a sé stesso, finirà per essere solo grigio e cupo, portando con sé un senso di abbandono e depressione. Gli spazi esterni sono specchio dello spirito della comunità che ci vive.

La città vanta una grande offerta culturale (nel 2016 è stata eletta capitale europea della cultura), tra cui una vasta gamma di musei per tutti i gusti: archeologia, arte, mi-neralogia, telecomunicazione e tanti altri.

Ad essere onesta, non li ho ancora visitati tutti, ma uno mi ha colpito particolarmente. Si trova in una piazza adiacente alla piazza principale ed è una mostra dei costumi originali utilizzati in alcuni film. Ma non è questo l'aspetto che mi ha colpito di più, non sono cinefila. La mostra è allestita in un rifugio anti bomba dei ricchi nazisti tedeschi. Al suo interno, sono stati allestiti degli spazi che ricostruiscono quella che era la vita lì sotto. È stato davvero suggestivo camminare tra quei corridoi, con varie stanze, a ciascuna delle quali era assegnato un numero civico: una città nascosta.

Ma veniamo alla lamentela. Questi musei e mostre non sono particolarmente pubblicizzati, rendendoli così un posto di attrazione solo per i curiosi, limitando l'usufruire del servizio. Bisogna andare a cercarli.

Per la valorizzazione di questi non basta la pubblicità, serve anche una spinta edu-cativa.

Giulia Fogarizzu