Un «mondo» articolato

In questo Focus sui giovani abbiamo cercato di rappresentare le diverse sfaccettature del problema: all'indagine sul campo, fatta attraverso il questionario, abbiamo accompagnato il ricordo di un evento di quarant'anni fa - di cui i giovani furono protagonisti, e raccontato da una protagonista - e l'evento di Economy of Francesco che abbraccia globalmente il mondo giovanile sull'aspetto fondamentale di una nuova e diversa economia.
Questa varietà di punti di vista, che può assomigliare a una narrazione cinematografica - fatta, come si sa, di alternanze tra primi piani, dettagli, campi lunghi, panorami-che - può essere utile a innescare una riflessione. Che deve riguardare tutti, ma soprattutto loro, i nati a cavallo di due millenni, che affrontano faticosamente una realtà difficile, complicata, in un contesto che non è per loro affatto favorevole. Di questa realtà devono progressivamente farsi carico per cambiarla, vincendo ogni resistenza che gli adulti - che evidentemente giovani non sono più, anche se magari talvolta pensano il contrario e mal si rassegnano al tempo che tra-scorre - possono opporre. Ma sconfiggendo il tentativo - che qualcuno prospetta, più o meno palesemente - di ridurre tutto a una lotta tra generazioni i cui interessi vengono rap-presentati come contrapposti. Non è massacrando le pensioni degli anziani che si risolve il futuro dei giovani (checché ne dica la Fornero di turno), anzi! Ma certo è tempo che le scelte politiche vengano fatte con un occhio particolarmente attento alla situazione demografica (che per essere modificata ri-chiede tempi lunghissimi), e a quelle genera-zioni alle quali le generazioni precedenti hanno saputo assicurare, anche a prezzo di duri sacrifici, un presente più che dignitoso ma non un orizzonte per il futuro.
Il soggetto di queste azioni è la Politica. Giustamente i giovani la vogliono diversa. Bene! Se ne impadroniscano, senza remore né timidezze! Iniziare dal basso, dal livello comunale, è un'ottima cosa.