«Una lista civica per un'amministrazione migliore»

Abbiamo posto qualche domanda anche al candidato Sindaco della lista Radici e Futuro, dott. Renzo Canalis.
Su quali basi ha accettato di concorrere alle elezioni per la carica di Sindaco e di formare la sua lista? Quale progetto amministrativo pensa che possa meglio caratterizzarla?
Ho accettato la candidatura a sindaco perché è riemersa la voglia di rendermi utile e di occuparmi in prima persona della cosa pubblica, per offrire una direzione migliore alla vita pubblica pattadese. Lo spirito è quello di rimettermi a disposizione del paese (ho fatto il consigliere comunale tanti anni fa) ritenendo che la politica sia la più alta forma di servizio che una persona possa rendere alla comunità.
Penso, inoltre, che il nostro paese meriti ben altro, rispetto all'ordinaria amministrazione, a malapena garantita durante gli ultimi cinque anni. Il nostro progetto amministrativo mira, nel breve periodo, a mantenere pulito e decoroso l'ambiente urbano, a erogare i servizi essenziali e a provvedere alle emergenze, pur-troppo sempre più frequenti. Ma è anche un progetto di lungo periodo, che punta a lavorare oggi per raccogliere domani, sviluppando proposte progettuali per ottenere fondi che saranno impiegati oggi per dispiegare il loro valore nel lungo termine (per esempio infrastrutture verdi e valorizzazione del territorio naturalistico) e per creare duraturo valore aggiunto. Non saranno trascurati la cultura e l'educazione: i bambini e ragazzi di oggi saranno gli uomini di domani e a loro sarà dedicata la nostra attenzione; c'è fame e domanda di cultura che deve essere necessariamente soddisfatta (p.e. valorizzando la biblioteca e la formazione ambientale e civica). In sintesi, occorrono un progetto e una visione capaci di garantire al nostro paese un presente e un futuro migliore
I candidati di «Radici e Futuro» sono in gran parte giovani alla loro prima esperienza. Ritiene che possano garantire una amministrazione efficace, o pensa di avvalersi del contributo di assessori esterni per l'intera o parziale durata del suo eventuale mandato?
Vero, la nostra lista include candidati giovani e sono ben felice di averli nel gruppo. Radici e Futuro è un gruppo coeso, un gruppo di donne e uomini capaci, preparati, onesti, competenti e con tanta buona volontà. Queste caratteristi-che, unite all'esperienza politica e amministrativa di alcuni candidati, la rendono perfettamente in grado di amministrare efficacemente il nostro paese. Molti candidati, inoltre, sono donne e sono convinto che abbiano una diversa sensibilità e intelligenza in tutti i pro-cessi decisionali, oltreché grande generosità nel dedicarsi al bene comune. Basta guardare a moltissime donne che guidano tanti paesi in Europa. Sugli assessori direi che in questo momento non è argomento di discussione.
Qual è, a suo parere, la decisione più significativa assunta negli ultimi cinque anni, quella che ha caratterizzato, in positivo o in negativo, l'amministrazione uscente?
Onestamente mi è difficile trovare una connotazione positiva che caratterizzi l'amministrazione uscente. Al contrario, la scarsità di progetti di ogni tipo, di i-dee e iniziative dove fosse vivido il dibattito, la discussione e l'incontro, l'han-no per me definita negativamente. Non dobbiamo dimenticarci delle nostre ra-dici e della tradizione e cultura pattadesi. Questi settori sono stati letteralmente dimenticati, al di là dell'unica serata durante l'anno di abbuconizzos e binu che da un punto di vista culturale e di promozione turistica ci pare insufficiente. Il museo e la biennale del coltello meritano una più alta e degna considerazione. Noi avremo attenzione per le tradizioni che raccontano e denotano Pattada. È anche la nostra economia.
Qualora eletto, quale punto del programma presentato agli elettori ritiene più urgente o più importante, quello per il quale la sua amministrazione vorrebbe essere ricordata? E con quali strumenti pensa che possa essere realizzato?
Se ottenessimo la fiducia dei nostri concittadini, vorrei che fossimo ricordati per le realizzazioni del nostro program-ma, tese a creare nuove occasioni di lavoro e di sviluppo, per far sì che i nostri giovani abbiano un futuro e la speranza di restare nel nostro paese. Esempio concreto di questo concetto è Casa Sabina, esperienza realizzata a totale carico del privato e che è nostro intento replicare, utilizzando una delle nostre numerose strutture abbandonate, per creare ulteriori posti di lavoro qualificati a tempo indeterminato. Le risorse per raggiungere gli obiettivi indicati devono provenire da una nostra efficiente capacità progettuale collegata ad un potenziamento degli uffici comunali, attualmente sottodimensionati e scarsamente valorizzati, e dai vari finanziamenti regionali, statali e comunitari, che sarà nostra priorità attivare. Infine, invito ogni pattadese a votare, scegliendo liberamente e democraticamente quale Pattada e quale futuro vorranno avere.