VIA Pale

Non si ferma la mobilitazione contro il proliferare selvaggio di impianti eolici. Anche nei confronti del progetto relativo a 12 aerogeneratori nel versante che da Marianna Ledda e dalla strada per Buddusò declina verso il lago, il Comitato No in Palas Nostras e altri cittadini e associazioni hanno replicato le osservazioni critiche già espresse per l'intervento in Su Monte 'e subra.
La sacrosanta difesa dell'ambiente e del paesaggio, infatti, non può correre su un doppio binario, producendo atteggiamenti diversi di fronte a problemi simili. Il nuovo progetto sarebbe forse meno impattante visivamente, nonostante la maggiore altezza (si arriva a 220 metri dal suolo); ma se costituivano un pericolo per l'Einstein Telescope gli aerogeneratori di Su monte 'e subra - per citare uno degli argomenti ricorrenti nelle osservazioni a quel progetto - a maggior ragione lo sono questi che sono anche più vicini al sito di Lula che dovrebbe ospitare il Laboratorio europeo; che insistano in prevalenza su aree private invece che su terre pubbliche non ne diminuisce l'impatto.
Probabilmente, il territorio di Pattada sarà individuato come area non idonea all'installazione di impianti eolici dal disegno di legge presentato dalla Giunta al Consiglio regionale in tempi e modi che smentiscono la furiosa campagna mediatica messa su negli ultimi mesi. La difesa dell'ambiente e la transizione energetica verso le rinnovabili come contrasto all'emergenza climatica può e deve avvenire unendo le forze e non dividendole e mettendole l'una contro l'altra.
Dovrebbe essere uno degli obiettivi dell'amministrazione comunale che sembra, invece, chiamarsene fuori: il tentativo di scaricare sui singoli consiglieri comunali un compito degno del Consiglio comunale nel suo insieme come spazio di confronto e costruzione di sintesi condivise, ne è chiaro sintomo.
Volendo, si può rimediare: c'è molto lavoro da fare.